sabato 2 agosto 2008

E' tornata Pollon!

Regolarmente, come le tasse o il Natale, anche quest'anno Italia 1 torna a trasmettere in tv una serie a disegni animati che racconta gli antichi miti dell'Olimpo in modo spiritoso e dissacratore e che riscuote successo da più di venti anni: "C'era una volta...Pollon ", apparsa in Italia nel 1984 ma nata in Giappone un paio di anni prima con il titolo " Ochamegami monogatari kolokolo Pollon" ovvero " La storia di una Dea spiritosa: il terremoto Pollon". Fu la prima serie prodotta dalla Kokusai Eigaisha ed è composta da 46 episodi che in Giappone andarono in onda dal 5 maggio 1982 fino al 26 marzo 1983, dopodichè varco i confini del Sol Levante per arrivare in diversi Paesi, come a Taiwan con il titolo " The daughter of Apollo" ( "La figlia di Apollo") ma è sicuramente in Italia che ha riscosso maggiormente successo grazie ai personaggi ben caratterizzati e spiritosi che nella versione televisiva, peraltro, non tradivano la loro origine di carta.
Autore del manga intitolato " Olympus no Pollon" e pubblicato sulle pagine della rivista Princess Comics della Akita Shoten è Hideo Azuma e indubbiamente la piccola bimba dell'Olimpo gli ha portato fortuna perché poco prima che iniziasse la serie il nostro ( nato nel 1951 in Hokkaido) si era comprato una casa col mutuo e i problemi nel pagarla si sarebbero risolti di lì a poco. Oltre che per questo personaggio Azuma è noto anche per un'altra serie: "Nanako S.O.S." conosciuta in Italia grazie alla serie tv intitolata "Nanà Supergirl". Anche qui, sebbene l'ambiente dove si svolgono le avventure sia totalmente differente da quello di Pollon, ricorrono alcuni temi tipici del nostro autore come battute maliziose e il non-sense grottesco! A parte questi due personaggi però Azuma sembra non abbia mai continuato troppo a lungo le sue storie tant'è che solitamente si ferma al secondo numero!
Oltre a pubblicare per la Akita Shoten ha collaborato anche per altre case editrici minori come la Tokyo Sanseisha e la Futabasha con storie come "Yakekuko Tenshi" ( "L'angelo disperato"), " Umi kara kita kikai" ( "La macchina venuta dal mare"), "Fujori Nikki" ( "Il diario dell'assurdo"), " Maku no naka death mach ( " Scontro mortale dietro il sipario"), " Hito shikkaku" ( "L'umano indegno"), Animal company". Esistono anche delle raccolte come "Hideo Collection" in sette volumi o anche ! Azuma Hideo Osakuhin" ( "Le opere di Hideo Azuma") in quattro e alcune raccolte sono addirittura cartonate: onore riservato a pochissimi mangaka!
Sempre per la Akita Shoten esiste " Oshaberi Love" ( "Amore chiacchierino" oppure " Love Lingualunga") un vero capolavoro umoristico dove la protagoinista è Love Shirotsumegusa specializzata nel combinare disastri!
In Giappone le avventure di Pollon furono raccolte in due corposi volumetti di circa duecento pagine l'uno ma nel 2000 convinsi la casa editrice Lexy a editare il fumetto in quattro volumi adattando la traduzione, curando editoriali e la posta e supervisionando il tutto con grande fatica , come sempre avveniva alla casa editrice di Terni!
Ma Azuma si dimostrò divertito dal fatto che a curare l'edizione Italiana del suo manga era il doppiatore di Eros, uno dei personaggi che erano protagonisti della saga a fumetti.
Tuttavia è la serie tv ad essere più conosciuta e apprezzata e molto si deve allo sceneggiatore Suguru Yu Yamamoto e al regista Takao Yotsuji, regista di cartoni animati suo malgrado! In realtà voleva diventare un regista televisivo cinematografico e all'esame della scuola di cinematografia arrivò con due ore di ritardo perché la notte prima aveva fatto bisboccia. E poi si dice dell'impeccabilità dei Giapponesi riguardo al lavoro! Comunque, malgrado fosse ancora un po' alticcio, riuscì a superare la prima selezione e anche quella finale cosìchè potè onorarsi del titolo di regista.
I primi lavori riguardavano spot pubblicitari per la Mushi ma Yotsuji ricorda ancora con spavento quando per girare un documentario sulle miniere di carbonew dovette calarsi nelle viscere della terra, nel buio quasi completo. Un'esperienza terrificante che ha giurato non si ripeterà più! Poi capitò nel fantasmagorico mondo degli Anime e forse ci prese gusto perché diresse tantissimi disegni animati: sua la regia della serie " Tanser Five" ( 1979) per la Nippon Animation, di "Bryger" ( 1981) il robottone prodotto dalla Toei Coreana per la Kokusai Egasha , la celeberrima serie di "Calendarman" della Tatsunoko, "Robottino" (1982) della Knack e tantissimi altri. Ma indubbiamente è con la serie di Pollon che Yotsuji può sbizzarirsi! Sua è l'idea degli stacchetti con gli animali che suonano e _ attenzione! _ sua è l'idea della famosa canzoncina tormentone " ... sembra talco ma non è, serve a dare l'allegria!".
"Ho sempre creduto _ racconta il regista _ che far vedere sullo schermo animali che ridono fosse molto divertente." Così, nel corso degli episodi, ci sono cavalli, ranocchie, tassi, volpi, maiali e altre bestiole che non perdono lìoccasione di spassarsela! In "Bryger" questo era impensabile!
Altre sue passioni sono la musica rock, il baseball e le belle donne! E quest'ultima passione fa capolino nelle sinuose forme di Afrodite o di qualche ninfetta!
Le musiche della serie sono opera del maestro Masayuki Yamamoto ed è divertente ricordare che nella sigla originale tra i coristi ci sono anche il regista e lo sceneggiatore e il 45 giri uscì prima che la serie tv ebbe inizio, tanto erano famosi i personaggi di Azuma.
Azuma, in seguito a varie crisi depressive, lasciò moglie e figli e visse una vita da vagabondo per le strade diventando anche un alcolizzato. Oggi, ristabilitosi ( "Anche se ho perso i capelli" - dice), ha ripreso a fare fumetti e ha pubblicato il diario a fumetti di questa sua brutta esperienza ma sempre con lo stile umoristico che gli è proprio. Il volume ha avuto successo in Giappone e anche in Europa: è stato pubblicato n Francia, Spagna, Germania e chissà che prima o poi non arrivi anche da noi.
In Italia la serie tv di Pollon fu acquistata dalla Fininvest ( come allora si chiamava la società Mediaset) che la inserì nel programma quotidiano per ragazzi "Bim bum bam" dove indiscutibile mattatore era un giovane Paolo Bonolis assieme al suo roseo e peloso pupazzo Uan al quale prestava la voce lo scomparso Giancarlo Muratori poi sostituito da Pietro Ubaldi.
La società incaricata del doppiaggio era la "AB service" e a dirigere la serie fu Renzo Stacchi, noto agli appassionati come voce di Aran Banjo in "Daitarn 3" che all'interno di "Pollon" diede voce ad Azumamushi, l'omino col pennino in testa che chiudeva gli episodi. Il doppiaggio venne eseguito in quella che all'epoca era tra le più grandi sale di registrazione, ovvero la "sala orchestra" della Fono Roma. Ne è passato di tempo! Ora quella società di doppiaggio ha mutato ragione sociale, la FonoRoma ha traslocato in un'altra zona e sale enormi come quella non sono più così rare.
Gli adattamenti Italiani erano ben scritti da Manuela Marianetti e Daniela Altomonte e vennero uniformati, rispetto a quanto fatto dai Giapponesi, tutti i personaggi con i loro nomi originali Greci: quindi il padre degli Dei era Zeus e non Giove come lo chiamavano i Latini, la sua sposa si chiamava Era e non Giunone e così via. Questo si chiama adattamento, gente!!!
Una curiosità: visto il successo della serie si ventilò la possibilità di editare un album di figurine adesive ma poi il progetto non ebbe seguito. Peccato, anche perchè disegnare la copertina dell'album fu chiesto al sottoscritto!
"Odio dover cercare il materiale per disegnare i miei fumetti! _ afferma Hideo Azuma _ Almeno quanto leggere le notizie che devo raccogliere per documentarmi. Non sopporto di dovermi lambiccare il cervello! Per la serie di Pollon ho consultato un solo libro e neanche l'ho letto tutto. Ho letto solo le storie che mi interessavano di più per prendere degli spunti. Se avessi usato in maniera più ortodossa i racconti mitologici forse nessuno avrebbe comprato il mio fumetto!"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hehehe, mitica Pollon, se ti ricordi al Comicon 2007 ti ho fatto autografare la mia copia del fumetto, grazie ancora :-)

eth ha detto...

Sembra talco ma non e'!
Che ricordi =)

Anonimo ha detto...

Azumamushi doppiato da Stacchi, che diresse la serie?
Non sapevo queste cose! Il tuo post è stato davvero interessante, Fabrizio.
Renzo Stacchi l'ho visto un paio di volte ed è davvero un personaggio :)

kaname

Anonimo ha detto...

Il Doppiaggio a cura di AB SERVICE di Anna Maria Angrisani ora ANGRISERVICES EDIZIONI srl Lungotevere della Vittoria 5 00195 ROMA che lavora da più di 30 anni nel settore doppiaggio. Coraggio Anna Maria prosegui così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!