domenica 30 dicembre 2007

Quanto guadagna un doppiatore

I doppiatori non sono pagati a stipendio fisso come gli statali! Per TUTTI i doppiatori valgono queste cifre: un gettone di presenza fisso di 72,71 euro. Se però si doppia un film cinematografico ogni riga di copione (di 50 battute dattiloscritte) viene pagata 2,31 euro, se è un telefilm sono 1,99 euro e se si tratta di un cartone animato solo 1,54 euro a riga di copione che viene recitata.
Il direttore di doppiaggio prende 167,94 euro ogni turno di doppiaggio di tre ore.
L'assistente al doppiaggio guadagna 99,73 euro.
In pratica, con questo sistema, si lavora - purtroppo - a cottimo. Un po' come gli intarsiatori di perline Filippini o gli intrecciatori di paglia per cestini: più lavori, più guadagni. E al diavolo l'arte!
In casi speciali, ovvero se si tratta di doppiare un attore famoso (ad esempio Woody Allen o Al Pacino) allora si contratta un prezzo fuori dalla tariffa sindacale che ho elencato sopra. Cifre soddisfacenti, certo, ma non crediate che si sborsino miliardi!
Il punto è che il doppiaggio è un elemento fondamentale per la realizzazione di un programma che agli investitori pubblicitari rende quattrini. Alle reti TV e ai pubblicitari rende soldoni, a noi doppiatori uno discreto stipendio che ci permette , ad esempio, di entrare nel pericoloso tunnel della droga dei dvd e dei fumetti ( ehmm...) ma non di avere una villa ai Caraibi con piscina, tanto per dire. E questo solo se si lavora quasi ogni giorno, mensilmente.
La qualità del lavoro, poi, meriterebbe un lungo discorso a parte......

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Incredibile. I doppiatori sono, secondo me, i veri attori di un film straniero, sono quelli che hanno il potere di esaltare un film o di rovinarlo e, come al solito, quando un mestiere richiede professionalità e capacità, viene riconosciuto meno di un impiego alle poste. Io faccio il musicista. Siamo tutti nella stessa barca...

Anonimo ha detto...

"In pratica, con questo sistema, si lavora - purtroppo - a cottimo. Un po' come gli intarsiatori di perline Filippini o gli intrecciatori di paglia per cestini: più lavori, più guadagni. E al diavolo l'arte!
In casi speciali, ovvero se si tratta di doppiare un attore famoso (ad esempio Woody Allen o Al Pacino) allora si contratta un prezzo fuori dalla tariffa sindacale"
io non vedo assolutamente vizio in questo. io sono doppiatore e lavoro poco. ma è mi sembra un ottimo metro. in teoria è un ottimo sistema: se sei bravo tratti il prezzo, sennò sei pagato per quantità di prestazione offerta. il vero problema del doppiaggio in italia sono le famiglie. per doppiare ad alti livelli la bravura non serve. bisogna essere parenti.

Anonimo ha detto...

è vero!
per doppiare un personaggio in un film straniero ad es. non il protagonista ma un personaggio principale del film non si è pagati brillantemente.

Sono d'accordo con chì ha scritto sopra il mio post.... se si vuole fare carriera nel doppiaggio non serve aver tanta bravura. Basta esser un parente di un doppiatore famoso e si và a lavorare in breve tempo, come doppiatore naturalmente.
In pratica se nascerai in un altra vita in italia come figlio di un doppiatore non occuparti di disoccupazione o laure inutili di cui molte non servono quasi a nulla in italia.... ma siiii ! corri-corri subito più veloce che puoi a fare il doppiatore (non esitare a farlo) è lavoro garantito.
Altrimenti altra opzione spera nella fortuna.... maaaa.... beeee.... credo che si hanno più possibilità con i biglietti della lotteria nazionale !

Vive les recommandations !

Anonimo ha detto...

non sono proprio d'accordissimo su quanto scritto sopra.... ci vuole impegno, arte per fare il doppiatore.... bisogna farsi proprio le ossa anche se si è parenti di un doppiatore.
Poi nel tempo si diventa bravi.

Saluti

Anonimo ha detto...

non per riaprire una discussione chiusa...è inevitabile che anche il figlio di/il cugino di/il nipote di se non sono bravi vanno a casa. Però è vero anche che figli cugini e nipoti hanno delle autostrade preferenziali per essere provinati...inoltre so per certo che possono iniziare da piccolissimi e so anche che qualche doppiatore instrada il figlio verso il proprio lavoro, a volte a costo di penalizzarne la libertà...però resta il fatto che ci sono bravissimi attori con voci fantastiche, che però son figli di nessuno...e nessuno se li fila..
Infine vorrei parlare della paga...sì d'accordo si viene pagati 1,40 e spiccioli a riga, però c'è un gettone di presenza di 67 euro. Se la matematica mi assiste...mettiamo uno in tre ore dica 15 righe, ci metti il gettone e fanno 88 euro. Diviso tre equivalgono a circa 29 euro l'ora. E' vero che ci vuole professionalità e molto mestiere, ma è vero anche che mio padre lavora per otto euro l'ora e è operaio specializzato...e c'è chi lavora anche per cinque euro scarsi. Il problema non sono le paghe dei doppiatori...che rispetto alla media, alla gente comune, mi sembrano più che adeguate...il problema è che l'industra cinematografica (e musicale) fruttano milioni e voi doppiatori sentite di subire un torto, un'ingiustizia. Lo capisco come vi sentite, ma la realtà è che loro dovrebbero guadagnare di meno, non voi di più. I soldi che si mettono in tasca produttori e attori dal bel faccino sono un insulto per la gente comune.
Saluti