venerdì 17 agosto 2012
La vita è un cartoon: Mel Blanc
A Maggio si sono celebrati i cento anni dalla nascita del doppiatore di disegni animati più famoso al mondo: Mel Blanc. Nel corso della sua lunga carriera aveva dato voce a più di 1500 personaggi tra i quali Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Road Runner, Speedy Gonzales, Gatto Silvestro, Titti , Heatcliff ( Isidoro) e Barney Rubble e Dino della serie " The Flintstones".
Nato a Portland, in Oregon ( terra di grandi artisti, come Carl Barks) come tutti i bambini al giovane Mel piace pasticciare con matite e colori e una volta disegnati i personaggi gli inventa anche strampalate voci finchè poi, da adulto, non entra nel mondo dello spettacolo lavorando in radio e iniziando sporadiche collaborazioni con diverse società, tra le quali la Disney e la Warner.
La sua abilità nel dare voce a svariati personaggi iniziò a portarlo all'attenzione del pubblico. Blanc era una presenza fissa nel programma radiofonico di Jack Benny dove interpretava una moltitudine di personaggi comici; la popolarità ottenuta lo portò ben presto a gestire un suo show radiofonico personale, The Mel Blanc Show, andato in onda dal 3 settembre 1946 al 24 giugno 1947 sulla CBS.
Finchè, proprio con la Warner, ( più precisamente con i Leon Schlesinger Studios) ebbe modo di far conoscere le sue stabilianti abilità vocali creando le voci di quasi tutti i personaggi delle Looney Toones che generazioni di telespettatori hanno conosciuto. Il debutto avvenne con "Porky's Duck Hunt" , primo di una numerosa serie di cartoni animati! E pare che la voce di Daffy con la sua caratteriostica "zeppola" fosse un'imitazione di quella del boss Schlesinger che si dimostrò entusiasta, forse inconsapevole della bonaria presa in giro.
Per Bugs Bunny invece scelse una parlata sciolta , un misto tra l'accento del Bronx e quello di Brooklyn che rendeva il carattere sbruffoncello del coniglio più famoso dei cartoon.
Tra l'altro, è curioso sapere che la storica voce di Bugs Bunny era...allergico alle carote!
Parallelamente Mel Blanc continua il suo lavoro in radio, in televisione e anche al cinema dove nel 1964 ha avuto un piccolo ruolo nel film di Billy Wilder "Baciami stupido".
Blanc cercò di proteggerle le sue capacità legalmente per tutta la sua carriera, ogni volta che riteneva violati i suoi diritti contrattuali. Già dal 1944 riuscì a inserire nei titoli dei vari cartoons la frase Voice characterization by Mel Blanc ("caratterizzazione vocale di Mel Blanc"), mentre la maggior parte dei suoi colleghi non riceveva alcun credito.
Nel 1961 è vittima di un grave incidente stradale alla curva del Sunset Boulevard di Hollywood: un ragazzo, a bordo di una Oldsmobile, arriva a tutta velocità, non calibra bene la sterzata della pericolosa curva e finisce addosso a Mel Blanc che riporta diverse ferite interne, numerose fratture e una commozione cerebrale che lo fa entrare in stato di coma. La sua vita è in pericolo e nel caso riuscisse a salvarsi i medici non assicurano la totale ripresa delle facoltà mentali, tant'è che pare tardare a uscire dal coma. A nulla valgono le sollecitazioni mediche o quelle più semplici dei parenti e degli amici e i giornali già presagiscono la sua scomparsa.
Per caso, il televisore nella stanza è acceso e trasmette un episodio di Bugs Bunny: il dottore che lo ha in cura ha l'idea di rivolgergli la parola con un "whats'up, Bugs Bunny" ( come va, Bugs Bunny?) che poi era l'espressione tipica del personaggio. Mel Blanc risponde: "Tutto bene, Doc!".
Il dottor Conway allora si "rivolge" anche a Porky Pig, a Silvestro e Mel risponde. Finchè il 14 febbraio esce lentamente dal coma e potrà riprendere la sua attività fino alla sua morte avvenuta nel 1989.
Nel 1988 ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo ""That's Not All, Folks!", inedito in Italia, dove è raccontato questo singolare episodio e altri aneddoti riguardanti il "dietro le quinte" dei cartoni animati.
Nato a Portland, in Oregon ( terra di grandi artisti, come Carl Barks) come tutti i bambini al giovane Mel piace pasticciare con matite e colori e una volta disegnati i personaggi gli inventa anche strampalate voci finchè poi, da adulto, non entra nel mondo dello spettacolo lavorando in radio e iniziando sporadiche collaborazioni con diverse società, tra le quali la Disney e la Warner.
La sua abilità nel dare voce a svariati personaggi iniziò a portarlo all'attenzione del pubblico. Blanc era una presenza fissa nel programma radiofonico di Jack Benny dove interpretava una moltitudine di personaggi comici; la popolarità ottenuta lo portò ben presto a gestire un suo show radiofonico personale, The Mel Blanc Show, andato in onda dal 3 settembre 1946 al 24 giugno 1947 sulla CBS.
Finchè, proprio con la Warner, ( più precisamente con i Leon Schlesinger Studios) ebbe modo di far conoscere le sue stabilianti abilità vocali creando le voci di quasi tutti i personaggi delle Looney Toones che generazioni di telespettatori hanno conosciuto. Il debutto avvenne con "Porky's Duck Hunt" , primo di una numerosa serie di cartoni animati! E pare che la voce di Daffy con la sua caratteriostica "zeppola" fosse un'imitazione di quella del boss Schlesinger che si dimostrò entusiasta, forse inconsapevole della bonaria presa in giro.
Per Bugs Bunny invece scelse una parlata sciolta , un misto tra l'accento del Bronx e quello di Brooklyn che rendeva il carattere sbruffoncello del coniglio più famoso dei cartoon.
Tra l'altro, è curioso sapere che la storica voce di Bugs Bunny era...allergico alle carote!
Parallelamente Mel Blanc continua il suo lavoro in radio, in televisione e anche al cinema dove nel 1964 ha avuto un piccolo ruolo nel film di Billy Wilder "Baciami stupido".
Blanc cercò di proteggerle le sue capacità legalmente per tutta la sua carriera, ogni volta che riteneva violati i suoi diritti contrattuali. Già dal 1944 riuscì a inserire nei titoli dei vari cartoons la frase Voice characterization by Mel Blanc ("caratterizzazione vocale di Mel Blanc"), mentre la maggior parte dei suoi colleghi non riceveva alcun credito.
Nel 1961 è vittima di un grave incidente stradale alla curva del Sunset Boulevard di Hollywood: un ragazzo, a bordo di una Oldsmobile, arriva a tutta velocità, non calibra bene la sterzata della pericolosa curva e finisce addosso a Mel Blanc che riporta diverse ferite interne, numerose fratture e una commozione cerebrale che lo fa entrare in stato di coma. La sua vita è in pericolo e nel caso riuscisse a salvarsi i medici non assicurano la totale ripresa delle facoltà mentali, tant'è che pare tardare a uscire dal coma. A nulla valgono le sollecitazioni mediche o quelle più semplici dei parenti e degli amici e i giornali già presagiscono la sua scomparsa.
Per caso, il televisore nella stanza è acceso e trasmette un episodio di Bugs Bunny: il dottore che lo ha in cura ha l'idea di rivolgergli la parola con un "whats'up, Bugs Bunny" ( come va, Bugs Bunny?) che poi era l'espressione tipica del personaggio. Mel Blanc risponde: "Tutto bene, Doc!".
Il dottor Conway allora si "rivolge" anche a Porky Pig, a Silvestro e Mel risponde. Finchè il 14 febbraio esce lentamente dal coma e potrà riprendere la sua attività fino alla sua morte avvenuta nel 1989.
Nel 1988 ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo ""That's Not All, Folks!", inedito in Italia, dove è raccontato questo singolare episodio e altri aneddoti riguardanti il "dietro le quinte" dei cartoni animati.
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