sabato 12 luglio 2008

La Mara verità

Non sono stato a Piazza Navona. Sono un Italiano pigro e purtroppo il mio amore per la patria, in tempi come questi, è venuto meno. Aspetterò la rivolta civile che, è nell'ordine delle cose ( corsi e ricorsi storici) , prima o poi avverrà. Sperando che ancor prima non debba trovarmi militari, dittatori e bancarizzazione dell'economia.
Però, al di là dei gusti, tutto questo trambusto mi pare davvero esagerato. Grillo non mi pare proprio abbia offeso il Presidente della repubblica e Sabina Guzzanti, seppur in maniera forte, ha detto la sua, che poi coincide con il pensiero di molti. Dalla fine degli anni 70 le vignette satiriche de" Il Male" avevano come bersaglio regolare il Papa e i ministri ma nessun tg Nazionale ha mai sollevato tutto questo polverone. Perchè? In fondo una manifestazione di protesta deve pur protestare e tirare fuori quello che si considera marcio, e allora se non si può parlare di Berlusconi, non si può parlare del Papa, non si può parlare del governo, non si può parlare della Carfagna, non si può parlare di Veltroni...di che si può parlare? Che il governo dia indicazioni, una lista scritta magari, non so. I modi sono stati esagerati? Però io trovo più efficace il linguaggio di piazza Navona rispetto a un " Berlusconi bricconcello" o "Carfagna birichina". Le centomila persone radunate lì erano incazzate ( si può dire?) e sofismi dialettici erano fuori luogo.
Del resto il senatore Bossi della Lega, in passato, ne ha dette di uguali o peggiori.
Le prove, le prove. Intanto molti indizi fanno una prova e io ricordo la lettera di Veronica Lario a "La Repubblica" offesa per le parole da "Bagaglino" del consorte a Mara Carfagna. Chissà! Se da una semplice frase da tacchino da discoteca fu scatenata una tale bagarre forse, in nuce, si covava qualcosa? E poi se si dovesse disquisire solo con prove evidenti non si parlerebbe di Berlusconi, Andreotti e mafia, di morti sul lavoro e responsabilità, di corruzione. Non si parlerebbe di niente! Non lo so, ma preferisco farmi domande sull'operato di chi ci governa, sulla giustizia, sulla mafia, sul problema spazzatura a Napoli non ancora risolto, sull'inesistente cordata per l'Alitalia, sul decreto Salva Rete 4, sul conflitto di interessi, sulle tante agevolazioni fiscali alla Chiesa, sull'incidente alla centrale nucleare di Tricastin in Francia, sulla loggia P2 ( che, in un modo o nell'altro, è tornata in Italia) piuttosto che sulla satira della Guzzanti, che può piacere o no. Vediamo la sostanza.
Intanto, visto che parecchi blog, hanno pubblicizzato il sito del famoso Stefano Disegni e i suoi satirici fumetti io mi aggrego, facendovi notare il post del 4 luglio.....
http://stefanodisegni.nova100.ilsole24ore.com/

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro i testi di Disegni. Li adoro li adoro li adoro li adoro e li adoro ancora. Li adoro nelle vignette politiche, li adoro nelle vignette di critica cinematografica. È caustico e realista.
I suoi non sono sfottò che alla fine si rivelano reazionari, è satira. Non grottesca, ma è satira.
La Guzzanti è stata divertente, giustamente esplicita, necessaria, ma serve altro. Aspettiamo questa rivolta.
Le vignette cui hai fatto riferimento me le ero perse. Grazie.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con te, Fabrizio... Ti seguo da tempo e ora scopro pure di condividere le tue idee! Anche io aspetto la rivolta civile! Sei sempre più grande, perdona il commento sciocco, ma è il primo sul tuo blog e non poteva non essere di elogio... Riccardo.

Fabrizio MAZZOTTA ha detto...

@sim
Stefano disegni lo conosco ( un tempo capitava che ci si vedeva anche abbastanza di frequente)e lo trovo irresistibile! E intelligente.
Ehi! Sei guarito, Principino? :)

@riccardo
Grazie per le belle parole!Sono lusingato! Arrossisco! E grazie anche per la foto. Dove sembra che io abbia ingoiato una scopa con la saggina e lo spago! :/

Anonimo ha detto...

La verità non va repressa; e non Può nemmeno esserlo... almeno, non per molto. Ho sempre presente i vari professori della scuola che affermano: bisogna studiare la storia passata per imparare e affrontare quella futura...
A me sembra che chi governa il nostro Paese quasi non se ne curi nemmeno.
L'argomento della storia cui sono più affezionata (e che portai infatti pure agli esami delle elementari e delle medie XD) è la Rivoluzione Francese...
un esempio perfetto di come la rabbia popolare è capace di esplodere, una rabbia con le sue buone ragioni, una rabbia che è sempre stata repressa, in precedenza.

Comunque sia, non capisco... tra la comune gente ci sono tanti elementi così validi, che la pensano in un modo sensato... perché al potere ci sono sempre i più *mettilaggettivochepreferisci*?
Sono così di loro o è il potere che rende *mettilaggettivochepreferisci*? =_=

vado a letto, buonanotte Fabrizio, spero a presto! ^_^

Kaname

ps: post non riletto, scusa gli eventuali errori, yawn.