giovedì 29 maggio 2008
Roma violenta
Ci sono stati i raid neo nazisti al Pigneto, quartiere periferico di Roma, dove una ventina di ragazzi hanno seminato violenza un po' dappertutto contro degli immigrati extracomunitari, poi il semi-linciaggio di alcune trans con tanto di servizio compiaciuto del TG1 di Stato, poi gli scontri all'Università La Sapienza dove alcuni studenti di area di sinistra sono stati aggrediti da un gruppo di Forza Nuova, poi è stato picchiato Christiano Floris,un dj colpevole di parlare di diritti civili durante le sue trasmissioni radiofoniche, poi l'aggressione a Kledi, ballerino televisivo di "Amici", davanti alla sua scuola di ballo al grido di: " Sporco Albanese, tornatene a casa tua!". Ma tutta questa gente perché invece non si indigna a colpi di spranga contro la Mafia di ogni città o ai soldi che ci vengono estorti in tasse per devolverli alla multa per Rete4 o all'Alitalia?
Il sindaco Alemanno , intento a inaugurare una via ad Almirante, dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Per i fatti della Sapienza ha giustificato i nazisti dicendo che "la colpa è dell'estrema sinistra nell'ateneo", ( bisognerà indire un numero chiuso?) poi ammette che "Roma è violenta". In una qualsiasi grande ( e piccola) città episodi di violenza avvengono e sono sempre avvenuti ma forse ora in tutta Italia e specialmente qui a Roma sono aumentati perché si respira un altro clima politico teso a giustificare la xenofobia, l'intolleranza, il razzismo e lo squadrismo più becero? Ma non lo penso solo io, lo pensa pure Amnesty International.
Intanto un delirante articolo de " La Repubblica" scritto con un piglio a metà tra il romanzo di Liala e di Chandler mischiato con un film di Jean Gabin ci informa che, in realtà, l'uomo che ha scatenato il parapiglia al Pigneto ha il tatuaggio di Che Guevara sul braccio ( E allora?- dico io _ ci vuol fare sottindere che quindi vota a sinistra e anche a sinistra ci sono i cattivoni?) e quello che ha fatto non è stato per motivi politici. Si, però poi l'articolo non ci informa che i venti ragazzi dal volto coperto col cappuccio avevano sciarpe con la croce uncinata Nazista!
Il sindaco Alemanno , intento a inaugurare una via ad Almirante, dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Per i fatti della Sapienza ha giustificato i nazisti dicendo che "la colpa è dell'estrema sinistra nell'ateneo", ( bisognerà indire un numero chiuso?) poi ammette che "Roma è violenta". In una qualsiasi grande ( e piccola) città episodi di violenza avvengono e sono sempre avvenuti ma forse ora in tutta Italia e specialmente qui a Roma sono aumentati perché si respira un altro clima politico teso a giustificare la xenofobia, l'intolleranza, il razzismo e lo squadrismo più becero? Ma non lo penso solo io, lo pensa pure Amnesty International.
Intanto un delirante articolo de " La Repubblica" scritto con un piglio a metà tra il romanzo di Liala e di Chandler mischiato con un film di Jean Gabin ci informa che, in realtà, l'uomo che ha scatenato il parapiglia al Pigneto ha il tatuaggio di Che Guevara sul braccio ( E allora?- dico io _ ci vuol fare sottindere che quindi vota a sinistra e anche a sinistra ci sono i cattivoni?) e quello che ha fatto non è stato per motivi politici. Si, però poi l'articolo non ci informa che i venti ragazzi dal volto coperto col cappuccio avevano sciarpe con la croce uncinata Nazista!
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1 commento:
Grazie per questo post Fabrizio, è un bene che si parli di questa schifosa deriva che sembra ultimamente aver investito l'italietta delle eterne contrapposizioni che sfociano nella violenza.
Personalmente sono molto preoccupato, sebbene cosciente dei cambiamenti in atto non mi aspettavo questa ondata di odio, che si accanisce con tale veemenza!
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