Da metà Dicembre il canale satellitare Jetix trasmetterà la sesta stagione di una delle serie tv più divertenti degli ultimi tempi, ovvero "Papà e mamma sono alieni"( "My parents are aliens"), una serie Inglese di gran successo in patria tanto da meritarsi ben otto stagioni , dal 1999 al 2006, e diverse nomination e premi ai BAFTA Awards e manifestazioni simili, atte a premiare i programmi televisivi più meritevoli.Trasmessa dalla rete ICTV e prodotta dalla Granada la serie racconta di come due alieni provenienti dal pianeta Valux finiscano accidentalmente sulla Terra con la loro astronave e nell'impossibilità di tornare alla loro casa assumono sembianze umane , diventano Sophia e Brian Johnson e decidono di vivere cercando di acquisire le abitudini e i modi dei Terrestri facendosi aiutare ( loro malgrado) da tre ragazzi presi da un orfanotrofio: Mel, Josh e Lucy Barker , ai quali _ nella sesta stagione _ si unirà il piccolo CJ e in seguito, nella settima, la scalmanata Harryette.
L'umorismo degli episodi è surreale e sovversivo e niente affatto politicamente corretto tanto che, pur essendo una serie destinata ai ragazzi, strizza l'occhio a un pubblico adulto e
proprio in un audience più matura ha riscosso maggiormente successo.In ogni puntata vengono messe alla berlina le incongruenze dei terrestri: perchè per un uomo è disdicevole piangere? Perchè lavorare a maglia non è un hobby adatto a un ragazzo? I dettami della religione sono sempre giusti e assennati? Dio è misericordioso o crudele? Il posto della donna è in cucina? I genitori hanno sempre ragione?
Sovente gli episodi sono permeati da un sottotesto adulto che parla di sessualità, religione o politica che gli adulti possono cogliere e che non snatura il target adolescenziale al quale la serie è rivolta.
Una serie che difficilmente potrebbe andare in onda sulle reti Rai o Mediaset piene di lacci ideologici e sovrastrutture, ed è un peccato perchè le storie sono zeppe di gag esilaranti da far ridere a crepapelle. Molto si deve alla scrittura dell'ideatore Andy Watts ma sopratutto alla bravura di tutti gli attori, primo fra tutti Tony Gardner, vero mattatore dello show.











