lunedì 20 aprile 2009

POLSTAR

Girovagando come d'abitudine nelle tante librerie di fumetti di Parigi anni fa ebbi il fiuto di acquistare una serie interessante edita nel 1996 da una piccola, sconosciuta casa editrice: la John Eigrutel Production. La serie aveva il titolo di "Polstar" e gli autori erano Jean Lèturgie ai testi e suo figlio Simon ai disegni e non a caso Eigrutel non è altro che Lèturgie al contrario, poichè era una casa editrice a gestione familiare! Visto il successo della trilogia le affermate edizioni Vent d'Ouést nel 2001 decidono di ripubblicare l'intera serie e darle la giusta pubblicità che si conviene. A seguire, tempo dopo, uscirà un quarto volume autoconclusivo che però non si dimostra all'altezza dei precedenti in quanto a tematiche e soggetto.
La storia si svolge in un non tanto lontano futuro, nel 2060, a Megalopolis enorme capitale di un impero cinico e tecnologico. Tra i suoi grattaciali la città ha lasciato crescere solo un indispensabile polmone verde, un inestricabile groviglio di vegetazione dove i pavidi cittadini non si avventurerebbero mai. E' proprio su questa paura che i Tre Saggi che governano l'Impero mantengono il loro potere e la tranquillità amorfa che garantiscono a una popolazione rassegnata è pari solo all'orrore delle loro repressioni e al terrore che queste generano. La polizia dell'Impero, la "Censoritaria" è dappertutto pronta a reprimere più che a proteggere ma un vento di rivolta sembra nascere quando compare un misterioso giustiziere mascherato. Ma è dalla parte dei cittadini o è un uomo del potere?
Il tratto umoristico di Simon Léturgie fa da contraltare a una sceneggiatura violenta che mette alla berlina i pericoli derivati dal potere politico di un'oligarchia e dalla quiescenza di un popolo assoggettato a tutto ciò che viene detto in televisione o comunque dal potere costituito. Visti gli attuali tempi che viviamo c'è da meditare!
Nel 2003 nasce una nuova casa editrice di Roma, la Stella Maris, che mi domanda di suggerirgli dei titoli Francesi per debuttare nelle librerie. Io ho in mente tre titoli ma la scelta poi cade proprio su "Polstar" e mi cimento nella trattativa di acquisto della serie e relativa traduzione. L'albo cartonato, identico all'edizione originale Francese, è soddisfacente ma questo non basta a tributargli il successo che si meriterebbe, sommerso da tante altre realtà editoriali e da una distribuzione alquanto oscura.
Noto con un pizzico di orgoglio che anche in Spagna la prestigiosa Planeta-De Agostini ha voluto scegliere per il suo catalogo di albi Francesi la trilogia che apprezzo e che spero ri-veda le librerie Italiane. Se non altro un fumetto umoristico può far meditare, se non addirittura smuovere le coscenze!

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